Note di regia Girotondo Pigafetta

 

GIROTONDO PIGAFETTA

 

da un canovaccio di Luigi LUNARI  e Antonio STEFANI

 

Regia di Aldo “Alvin” Zordan

 

 

Sul palco in ordine di apparizione

 

Musicisti:

Sandro D’Alessandro  (chitarra accompagnamento e voce)

Roberto Zoppelletto    (chitarra solista e voce)

Daniele Piva                (tastiera e voce)

Nicola Maranzan         (batteria e voce)

 

Attori:

Ferruccio Cavallin        (Magellano)

Pierandrea Barbujani    (mozzo)

Roberto Meneguzzo     (frate)

Eleonora Tovo             (conduttrice)

Carlo Trentin               (Pigafetta)

Silvia Filippi                (aiuto regista)

Stefano Dalla Stella     (Portos)

Davide Camazzini       (Athos)

Paolo Di Prima            (Aramis)

Antonello Zorzan        (Patagone)

 

Scenografie      Galliano Rosset  

 

Realizzazione   Palcobase

Audio               White Sound

Luci                  Luigi Montagna, Dario Bassani

Assistente         Paola Colpo

Macchinisti      Gianni Fantin, Roberto Rigo, Americo Giuliano,

                         Berto Chimenton, Enrico Busato

    Note di regia

Quella del cavaliere vicentino Antonio Pigafetta è una figura che appartiene alla storia del mondo: fu lui, infatti, a redigere la Relazione della prima circumnavigazione del globo (1519-1522) compiuta al fianco del capitano Ferdinando Magellano.

Incuriosito da un tale personaggio e dal suo mirabolante racconto, Luigi Lunari, autore anch’egli famoso nel mondo - al quale la serata del debutto è moralmente dedicata - nei suoi ultimi mesi di vita e di attività aveva deciso di dedicargli un ritratto, chiamandolo direttamente alla ribalta: non per una delle rievocazioni ufficiali che si stanno tenendo in occasione del Cinquecentenario di quell’avventura, bensì in chiave di scoppiettante cabaret.

L’idea, portata avanti con la collaborazione di Antonio Stefani, si era concretizzata in un canovaccio nel quale Lunari recuperava lo spirito umoristico con cui aveva accompagnato, negli anni Sessanta, l’epopea del quartetto milanese dei Gufi, autentico capostipite della scuola cabarettistica italiana. Da quell’inedito spunto, tramite successive rielaborazioni ad opera degli artisti vicentini che hanno raccolto la sfida, è ora nata un’operazione di “teatro con musiche” dove agli spunti storici (veri o presunti) più divertenti si intrecciano continui riferimenti satirici alla nostra contemporaneità. Anzi: lo stesso Pigafetta diviene, suo malgrado, protagonista di uno show televisivo dagli esiti imprevedibili...

Animano il divertente racconto tre formazioni ben note e apprezzate nei palcoscenici del Veneto come l’Anonima Magnagati, la Compagnia Astichello e i Seven Gnoms che per questa occasione si avvalgono della collaborazione dei musicisti Bàbata, alternando scene e canzoni originali (eseguite dal vivo) che spaziano attraverso i sette mari seguendo una rotta in continuo e spassoso equilibrismo tra passato e presente, scoperte e sorprese, incontri e scontri.  

                                                                                                                                                                                        Aldo (Alvin) Zordan

 

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Girotondo Pigafetta

 

ANONIMA MAGNAGATI – SEVEN GNOMS - ASTICHELLO

 

 

“GIROTONDO PIGAFETTA”

 

 

NOTE DELLO SPETTACOLO

 

 

 

GIROTONDO PIGAFETTA

di Antonio Stefani da un’idea-canovaccio di Luigi Lunari

Regia di Aldo “Alvin” Zordan

 

Quella del cavaliere vicentino Antonio Pigafetta è una figura che appartiene alla storia del mondo: fu lui, infatti, a redigere la Relazione della prima circumnavigazione del globo (1519-1522) compiuta al fianco del capitano Ferdinando Magellano.

Incuriosito da un tale personaggio e dal suo mirabolante racconto, Luigi Lunari – autore anch’egli famoso nel mondo – nei suoi ultimi mesi di vita e di attività aveva deciso di dedicargli un ritratto, chiamandolo direttamente alla ribalta: non per una delle rievocazioni ufficiali che si stanno tenendo in occasione del Cinquecentenario di quell’avventura, bensì in chiave di scoppiettante cabaret.

L’idea, portata avanti con la collaborazione di Antonio Stefani, si era concretizzata in un canovaccio nel quale Lunari recuperava lo spirito umoristico con cui aveva accompagnato, negli anni Sessanta, l’epopea del quartetto milanese dei Gufi, autentico capostipite della scuola cabarettistica italiana. Da quell’inedito spunto, tramite successive rielaborazioni ad opera degli artisti vicentini che hanno raccolto la sfida, è ora nata un’operazione di “teatro con musiche” dove agli spunti storici (veri o presunti) più divertenti si intrecciano continui riferimenti satirici alla nostra contemporaneità. Anzi: lo stesso Pigafetta diviene, suo malgrado, protagonista di uno show televisivo dagli esiti imprevedibili...

Sotto la guida di Aldo “Alvin” Zordan, animano il divertente racconto tre formazioni ben note e apprezzate nei palcoscenici del Veneto come l’Anonima Magnagati, la Compagnia Astichello, e i Seven Gnoms che per questa occasione si avvalgono della collaborazione dei musicisti Bàbata, alternando scene e canzoni originali (eseguite dal vivo) che spaziano attraverso i sette mari seguendo una rotta in continuo e spassoso equilibrismo tra passato e presente, scoperte e sorprese, incontri e scontri.  

 

 

 

                                                                                                                                              ANONIMA MAGNAGATI – SEVEN GNOMS - ASTICHELLO

 

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